COME EDUCARE AL RIORDINO SENZA URLARE

Ogni abitudine ha bisogno di costanza e regole condivise e ripetute.

Per questo ti suggerisco di iniziare così:

È risaputo che vivere nel disordine crei confusione ed è compito nostro di adulti offrire un ambiente in armonia con i bisogni di tutti i protagonisti della casa. Per favorire un ordine quotidiano è bene che OGNI COSA ABBIA IL SUO POSTO E CI SIA UN POSTO PER OGNI COSA (M. Montessori). Ridurre il materiale che c’è in casa semplifica anche il riordino. 

Siete il primo esempio nei confronti del vostro bambino, e loro vi seguono per emulazione. 

Per coloro che stanno ancora dando l’esempio e non vedono risultati: non demordete, tutto quello che si semina cresce ma spesso non vedremo i risultati. Perseverare in questo tipo di educazione è difficile perché non vediamo il fine dei nostri sforzi. Educare è un atto di fiducia. 

Vivere uno stile più essenziale che offre più spazio, con meno oggetti ma di qualità vi darà subito una sensazione diversa nella vostra intera casa. 

Quando ti trovi una casa piena di giochi che il tuo bambino non usa è il momento ideale per iniziare a fare  una scelta pensata di cosa tenere e cosa lasciare andare.

Potreste essere nell’ipotesi in cui voi adulti siete ordinati ma comunque vi trovate dei figli disordinati. Quello che qui ti consiglio è di mettere una regola e che questa sia costante nel tempo ed espressa con serenità e non rabbia. Se per te è importante la casa ordinata prima di andare a letto fa che diventi un compito comune di tutti.Quando sei stanca, porta significato nelle azioni che stai facendo, ma non la perfezione. Una mamma serena con talvolta la casa caotica sarà un ricordo migliore di una mamma che urla per la polvere che cosmicamente si deposita.

Confermo che quello che permette un riordino positivo della casa è:

  1. Tenere poco ma buono: giochi in legno, stoffe valide, costruzioni durature, albi illustrati di qualità.
  2. Esempio costante e ripetuto: svuota le tasche e sistema subito
  3. Routine quotidiana del riordino: tutti i giorni i giochi possono essere usati ma poi anche sistemati.
  4. Ogni sei mesi una scelta di cosa tenere o meno dei giochi. 
  5. Coinvolgere i figli nella scelta dei giochi o vestiti da tenere e/o lasciare andare.
  6. Trovare alle cose un posto e mantenerle così che nel riordino il bambino non cerchi dove metterle.
  7. Usare delle canzoni se sono molto piccoli, usate nella routine, ripetute nel tempo, inizialmente fatto assieme; a lungo andare basterà intonare la canzone affinché inizi in autonomia a sistemare.

COSA AGGIUNGERESTI?
Scrivimelo nei commenti!

Clicca qui se desideri capire come educare il tuo bambino al riordino, o se hai qualsiasi altra domanda!

Ti leggo nei commenti!
Elisabetta

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